lunedì 17 maggio 2010

Ristorante "Da Thomas", per veri intenditori


di Marco Valeriani

Il locale si affaccia sul lungomare. Da qui Rimini è ancora più bella, specie se si osserva dopo un temporale quasi estivo. Il Ristorante "Da Thomas" è al numero 15 del grande nastro d'asfalto conosciuto da tutti come Lungomare Di Vittorio. Dal punto di vista dell'arredamento non ha nulla di pretenzioso. E' assolutamente funzionale, accogliente quanto basta. Lo proviamo un giovedì sera. I profumi della cucina ti salutano fin dall'ingresso. Non occorre aspettare molto per essere accompagnati al tavolo. Rapidi, efficienti. Il servizio è divertente, spumeggiante. Omar si muove tra le persone con il savoir faire del manager consapevole. Dietro ai fornelli c'è invece Massimiliano. Sa il fatto suo e si sente! Gradevole il Pignoletto Sandoni 2009. Ottimi i sardoncini e le piccole triglie degustate assieme alla fornarina (strepitosa, varrebbe la pena di mangiare solo quella). La seppia con i piselli è di grande livello: anima le papille, le rende felici prima dell'arrivo di un risotto ben mantecato. I chicchi sono ben separati, la cottura giusta, le porzioni decisamente abbondanti. Quelli che in Romagna chiamiamo "peoci", le cozze nere, i mitili, hanno "carne" polposa. Valide anche le vongole. Convincono pure i cannelli, i canestrini e le mini-bruschette con pomodoro e scampi. Tralasciamo volutamente il fritto e le proposte di pesce arrosto. Il sorbetto al caffè finale completa un appuntamento per veri intenditori. DA PROVARE ASSOLUTAMENTE, MAI DA SOLI.